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Sistemi ADAS obbligatori dal 2020, cosa sono e perché possono prevenire gli incidenti stradali.

Il 2020 da il via all’utilizzo deI sistemi ADAS, obbligatori per tutte le nuove autovetture, finalmente innovazione fa rima con sicurezza.

Dopo anni e anni che si insiste sulla sicurezza stradale , con ricerche, sperimentazioni e laboratori di sensibilizzazione, sembra che si sia arrivati ad un definitivo punto di svolta.

2020 e 2022 rappresentano rispettivamente le date significative per questa svolta. Un piccolo passo verso il futuro che cambierà completamente il modo di vivere gli spostamenti su ruota, rendendoli più sicuri e andando ad abbattere significativamente gli incidenti stradali.

Questo passo in avanti ha un nome: sistemi ADAS.

Alcuni sono già obbligatori per i nuovi veicoli immatricolati, altri lo diventeranno tra non molto.
Ma cos’è un sistema ADAS e quali sono nel dettaglio questi sistemi?

Sistemi Advanced Driver Assistance System

Un Sistema ADAS , acronimo di Advanced Driver Assistance System è un sistema computerizzato di assistenza alla guida che, di fatto, aiuta il guidatore a mantenere il controllo del veicolo e gli impedisce di distrarsi.
Se si pensa agli incidenti stradali , infatti, due sono le cause che immediatamente saltano in mente:
o ci si addormenta al volante o si guida in stato mentale alterato (ebbrezza, sostanze stupefacenti, etc.).
Ebbene, un sistema ADAS completo impedisce che queste due circostanze possano risolversi in tragedia, e lo fa attraverso alcuni meccanismi ben precisi:

  • FCW (Forward Collision Warning);
  • ACC (Adaptive Cruise Control);
  • LDW (Lane Departure Warning);
  • DAC (Driver Alert Control);

Di questi sistemi il primo è obbligatorio dal 2020 , tanto che tutte le vetture immatricolate inquesto anno dovranno necessariamente equipaggiarlo. I restanti 3 diventeranno obbligatori a partire dal 2022.
Si tratta di sistemi che in Giappone sono in vigore già da tempo, e che anche Stati Uniti e Cina hanno già equipaggiato su tutti i veicoli. L’Europa non poteva rimanere indietro, specialmente tenendo conto degli oltre 136 mila chilometri asfaltati.
Vediamo nel dettaglio in cosa consistono.

FCW: obbligatori dal 2020

Per Forward Collision Warning si intendono tutti quegli accorgimenti e quei dispositivi che permettono l’effetto volgarmente noto come Frenata Assistita. 

Si tratta, infatti, di un rilevatore di distanza ambientale , che permette di calcolare le distanze di sicurezza necessarie a effettuare una frenata completa di un veicolo in moto, in base, ovviamente, alla sua velocità corrente.

Il rilevatore identifica i veicoli circostanti ed è ottimizzato per rilevare anche ostacoli in rapido avvicinamento davanti alla vettura.

In caso di rilevamento il sistema invia al conducente segnali acustici e sonori , avvisandolo dell’emergenza.

Fa parte del Forward Collision Warning il sistema AEB ( Autonomous Emergency Break ), tradotto Frenata Autonoma di Emergenza. Nel caso in cui il conducente non dovesse rispondere ai segnali inviati dal FCW, il sistema provvede autonomamente ad attivare i freni.

Questo programma può essere impostato sia per le aree urbane che quelle interurbane, presentando diversi livelli di sensibilità e prontezza di risposta.

Si tratta di un sistema di programmi in continuo aggiornamento ed evoluzione ai quali noi di CoArSa poniamo attenzione ormai da tempo e che stiamo già fornendo a diverse centinaia di officine e carrozzerie in Sardegna.

Informazioni più dettagliate al riguardo sono presenti nella sezione video-cataloghi e nell' E-commerce Autofficina Autorizzata.

ACC, LDW e DAC: obbligatori dal 2022

I restanti tre sistemi saranno obbligatori in tutte le vetture di nuova immatricolazione a partire dal 2022 , almeno stando alle ultime normative stabilite dall’Unione Europea. 

Si tratta di sistemi più complessi che di fatto introducono lo sviluppo futuro: la guida autonoma.

Si tratta sempre di rivelatori, ma in questo caso molto più sensibili e programmati per riconoscere ,
rispettivamente:

- La velocità del veicolo , mantenendola entro i parametri di sicurezza indicati dalla segnaletica e dalle condizioni del momento, una specie di equivalente su ruote del pilota automatico dei velivoli (ACC);
- Controllo della posizione della vettura entro la corsia in cui si trova, con innesti specifici sulle ruote o sullo sterzo, in modo che il computer di bordo possa mantenere il mezzo sulla strada anche nel caso in cui il conducente non dovesse rispondere ai segnali di allarme (LDW);
- Rilevatori di stanchezza o di attenzione del guidatore, con allegata la segnalazione delle più vicine aree di sosta, in modo da prevenire la possibilità di sinistri stradali (DAC);

Si tratta di sistemi che, come si è detto, sono già stati ampiamente collaudati in alcuni paesi e che nel 2022 diverranno obbligatori anche in Europa.

Sistemi ADAS: perché renderli obbligatori?

La necessità di rendere obbligatorio un sistema computerizzato di prevenzione degli incidenti non è affatto arbitraria.

Al fine di chiarire il punto di seguito riportiamo alcuni dati che possono aiutare a comprendere la gravità della situazione.

Stando ai dati pubblicati dal Parlamento Europeo, infatti, solo nel 2017 gli incidenti stradali hanno causato 25.300 morti e 135.000 persone gravemente ferite. Si tratta di cifre decisamente allarmanti che aiutano a comprendere la necessità di rendere obbligatori i sistemi ADAS.

Il 95% degli errori stradali, infatti, dipende da errori di tipo umano per prevenire i quali sono stati ideati oltre 30 dispositivi avanzati di sicurezza che, stando a quanto deciso dal Parlamento, dovrebbero entrare tutti in vigore entro il 2038.

Il tragitto, dunque, è ancora lungo, ma noi di CoArSa nutriamo buone speranze e intendiamo seguire al meglio ogni passo di questa rivoluzione del mondo delle ruote.

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