Il futuro della sicurezza stradale è sinonimo di ADAS.
Se hai già sbirciato nel nostro blog hai probabilmente già letto di ADAS e di nuove normative per il 2020 , ebbene, ADAS indica un sistema computerizzato di supporto alla guida.
Si compone di una serie di accorgimenti e di funzioni supplementari messe a disposizione del computer di bordo delle auto. Lo si può intuire dal nome stesso: ADAS, infatti, è l’acronimo di Advanced Driver Assistance Systems, letteralmente “sistema avanzato di assistenza al guidatore”.
Ma come mai nel 2020 ha ottenuto questa rilevanza mediatica?
Noi di CoArSa da tempo ci dedichiamo alla fornitura di apparecchi e aggiornamenti ADAS per tutte le officine competenti. In questo approfondimento ti spiegheremo come mai il 2020 è un anno tanto importante e quali sono le prospettive della guida assistita.
Guida assistita: le prospettive per il 2020
Una legge proposta e approvata dal Parlamento Europeo, all’inizio del 2019, ha reso obbligatoria la presenza di Sistemi ADAS sui veicoli di nuova immatricolazione a partire dal 2020.
Ogni nuovo veicolo, che siano furgoni, truck, bus o auto, dovrà necessariamente obbedire a questo provvedimento e tali veicoli dovranno dunque essere equipaggiati di sistemi ADAS che comprendono:
Una evoluzione legislativa che non potrà che cambiare le cose in maniera decisa, portando ad un nuovo livello il concetto di guida sicura.
L'obiettivo, decisamente ambizioso, è quello di ridurre sempre di più la presenza e la possibilità di incidenti e questo non è un dettaglio dato che attualmente in Italia circolano quasi 39 milioni di auto, più 5 milioni di veicoli merci.
Come evidenziato da un seminario promosso da ACI, la causa maggiore degli incidenti è ricollegabile proprio alle distrazioni al volante. Il numero di incidenti denunciati è diminuito nel 2019, ma i numeri registrati di morti e feriti è sempre piuttosto alto.
I sistemi ADAS interverranno proprio per contenere e/o eliminare del tutto la principale causa di questi incidenti, la distrazione, seguita subito dopo da situazioni di mancata precedenza e elevata velocità.
L'intervento diretto di questi sistemi computerizzati ha l'obiettivo finale di portare la mortalità per incidenti d'auto intorno allo 0% .
Leggi anche: Sistemi ADAS, perché saranno obbligatori dal 2020
Guida assistita nel 2020: le caratteristiche
Sui veicoli di nuova immatricolazione, è presente la guida assistita. Questa si compone di un insieme di dispositivi di rilevamento computerizzati che hanno lo scopo finale di rendere il veicolo cosciente del suo ambiente a 360°.
Un esempio è il mantenimento automatico della corsia. In questo caso l'auto, grazie ad una telecamera posta all'interno del veicolo, ha la capacità di seguire la segnaletica orizzontale, riuscendo così ad avvisare tempestivamente il guidatore nel caso in cui stia uscendo dalla corsia selezionata.
L'ADAS nel suo complesso si basa su sistemi di rilevamento capaci di riscontrare la presenza di veicoli o pedoni in avvicinamento, anche durante le manovre in retromarcia. Si scongiura dunque il rischio di investire pedoni o di scontrarsi con qualcosa, danneggiando così il veicolo. Una funzione di grande aiuto al guidatore, che spesso come è noto non riesce ad avere una visuale completa del proprio campo d'azione.
La guida assistita: qual è il suo futuro?
I sistemi ADAS sono classificati secondo cinque livelli. Con l'entrata in vigore della legge parlamentare si avvierà il perfezionamento dell'attuale livello 2 e si inizierà la progressiva scalata verso il livello 5.
Grazie a questa innovazione sarà sempre più facile riuscire ad evitare i cambi di corsia involontari, i tamponamenti e gli altri errori causati da una distrazione alla guida.
Molto importante per la guida assistita è il sistema di cruise control adattivo, che permette di mantenere una velocità impostata e la distanza di sicurezza dal veicolo antecedente. Il cruise control non ha solo questo scopo, ma permette pure di fermarsi e tornare alla velocità stabilita in maniera autonoma.
Tutte funzioni che hanno lo scopo di proteggere i guidatori, evitando così che l'errore di uno possa diventare un problema per tanti.
All'interno del sistema di guida assistita ha molto valore anche il forward collision warning.
Questa funzione è capace di rilevare una possibile collisione con auto, pedoni o qualsiasi altro tipo di ostacolo e avvisare il guidatore tempestivamente con segnali acustici e facendo vibrare il volante.
Nel caso questa collisione stia per essere generata da un problema occorso al guidatore durante la guida (un malore, una distrazione) e questi non agisca per impedirla, il forward collision può attivare autonomamente una frenata di emergenza, arrestando così il veicolo e impedendo il possibile scontro.
In conclusione.
La realtà della guida assistita non si ferma qui, le sue evoluzioni sono continue e hanno l'obiettivo finale di creare veicoli capaci di guidare da soli. Vi sono ancora altre funzioni molto importanti e innovative: sebbene in Europa esse abbiano fatto ingresso solo nel 2020, in altre nazioni sono in
vigore già da tempo. Il Giappone è all’avanguardia in questo settore, mentre Cina e Stati Uniti ci hanno preceduti da qualche anno.
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