Guida al compressore a vite, applicazioni e usi del principe dell’officina.
Il compressore è uno strumento fondamentale per eseguire piccoli lavoretti in casa, quando si lavora in officine, ma anche di essenziale importanza per le grandi fabbriche. Non a caso, sul mercato sono disponibili diverse tipologie di compressori che, naturalmente, si adattano al tipo di lavoro che bisogna fare.
Ad esempio, tra i più utilizzati si possono menzionare quelli a pistoni, dinamici o, appunto, i compressori a vite . Qualsiasi tipologia di compressore si scelga, è sempre bene verificare che sia di qualità , al fine di portare a termine il proprio lavoro in maniera rapida ed efficiente.
Cos’è un compressore a vite?
Prima di tutto, è molto importante sapere che il compressore a vite rientra nella vasta categoria di compressori volumetrici.
Si tratta di strumenti in cui la compressione avviene grazie a dei movimenti meccanici definiti. Si differenziano dai compressori dinamici, nei quali la compressione è data dalla velocità che si imprime sul corpo sottoposto allo strumento.
Nel caso specifico del compressore a vite, bisogna sapere che è formato da due rotori elicoidali, cioè delle viti che, ruotando, permettono la compressione.
Il fluido entra nella valvola di aspirazione e poi sarà trattenuto dallo spazio compreso tra il cilindro e i rotori. Di conseguenza, il suo volume si riduce e si registra un aumento della pressione. La compressione comporterà un calo della temperatura del fluido espulso e quindi, ci sarà una refrigerazione finale. Questa può essere sia ad acqua che ad aria.
Nonostante i termini tecnici qui utilizzati possano confondere, coloro che sono intenzionati ad utilizzare lo strumento, possono tranquillizzarsi: il suo funzionamento è molto semplice, soprattutto se paragonato alle altre tipologie di compressori.
In più, è sicuramente tra i più utilizzati per lavori lunghi e continui, in quanto è caratterizzato da un rendimento notevole.
Si può concludere che il compressore a vite è adatto per applicazioni medio-lunghe ed è ampiamente apprezzato per la semplicità di manutenzione dei singoli elementi che lo compongono.
Compressori a vite: differenze
Nell’ampia possibilità di scelta offerta dal mercato, gli acquirenti possono optare per due tipologie di compressori principali:
- 1Compressore a vite con raffreddamento ad acqua;
- 2Compressore a vite con raffreddamento ad aria.
Nel primo caso, il raffreddamento è dovuto alla presenza di tubi e alette che consentono al calore di disperdersi nell’acqua circostante. Si tratta di strumenti contraddistinti da un’alta capacità di ridurre notevolmente la dispersione della pressione, così che il compressore funzioni in maniera
totalmente efficace.
La seconda tipologia di compressore a vite, invece, consente di abbassare le temperature mediante la presenza di ventole e radiatori. Per il recupero del fluido, non c’è necessità di installare impianti esterni e, soprattutto, sono spesso dotati di specifiche ventole che consentono di immagazzinare energia e ridurre il consumo energetico.
In base al lavoro e al luogo in cui utilizzarlo, ognuno potrà selezionare lo strumento più adatto a soddisfarne le esigenze.
Compressore a vite: quando utilizzarlo?
I compressori a vite sono stati realizzati principalmente per un’applicazione industriale, poiché adatti ad applicazioni di medio/lunga durata.
Ad esempio, trovano un vasto impiego nell’ ambito della carrozzeria in quanto è utile per velocizzare i processi di essiccatura. Tali strumenti risultano molto efficienti perché possono essere utilizzati anche per tutto il giorno, garantendo costanza nel tempo.
Ciò significa che la scelta del compressore è indubbiamente legata alla quantità di aria di cui si necessita. In più, bisogna anche considerare per quanto tempo si intende impiegarlo. Per tale ragione, coloro che necessitano di un supporto costante e duraturo, dovrebbero optare per un
modello con trasmissione a cinghia.
Si tratta di scelte significative da cui derivano i risultati finali del proprio lavoro. Per non mandare sotto sforzo il proprio compressore o assicurarsi un corretto funzionamento del proprio acquisto, è essenziale adeguare il motore del compressore alla mole di lavoro per cui impiegarlo.
Coloro che sono ancora incerti sulla scelta più adatta non devono dimenticare un altro fattore che potrebbe aiutarli nella decisione finale: il rumore. La maggior parte di questi strumenti è parecchio rumorosa, mentre i compressori a vite sono sempre i più silenziosi.
Dunque, utilizzare un compressore a vite è consigliato per lavori di medio/lunga durata da cui ottenere poco rumore, in modo da non disturbare nessuno, alta efficienza e risparmi energetici.
I compressori a vite: in conclusione
Il compressore a vite risulta un attrezzo estremamente efficiente e con vasto raggio di applicazione, ma per ottenere i risultati sperati, è bene acquistarne uno di qualità e dai rendimenti adatti all’impiego a cui è destinato.
In generale, si tratta di uno strumento che consta di numerosi vantaggi , tra cui un funzionamento silenzioso ma costante nel tempo e riduzione dei consumi energetici.
Si può concludere che non esiste una scelta di compressore migliore rispetto ad un’altra, in quanto il mercato è ricco di strumenti all’avanguardia. La scelta migliore è sempre legata all’utilizzo finale a cui è destinato il proprio compressore.
Con una manutenzione corretta , tra l’altro altamente semplice nei modelli a vite, il proprio acquisto si rivelerà soddisfacente sotto ogni punto di vista.
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